Il ciclo di seminari “La lingua come approdo culturale” rientra nella terza fase del progetto 64 Decibel, che ha l’obiettivo di rendere Mercato Lorenteggio un luogo di confronto sul tema della lingua madre come strumento di riconoscimento, relazione e integrazione. Gli appuntamenti sono tenuti da professionisti e docenti che, nel tempo, hanno esplorato la questione nelle sue implicazioni culturali, didattiche, linguistiche e sociali. I punti affrontati sono, quindi, i luoghi di apprendimento della lingua, i sistemi di istruzione e o le politiche educative, il livello di partecipazione dei giovani e il mondo dei servizi.
L’approdo, per definizione, implica il giungere a riva, il raggiungere una meta e, spesso, il ricongiungersi con qualcuno che ci ha preceduti nel viaggio. Per molte persone arabofone, arrivare in Italia significa avere la speranza di trovare una situazione migliore – per certi versi – rispetto a quella di partenza. La riva sicura si configura come la creazione di un contesto di serenità quotidiana, che si declina come casa e famiglia, ma si confronta inevitabilmente anche con una dimensione esterna, fatta di scuola, lavoro e spazio pubblico.
‘La lingua come strumento di trasformazione sociale. Approcci e pratiche’
a cura di Asnada
‘Scuola, saperi e pratiche educative tra mondo arabo e italiano: approcci culturali e pratiche quotidiane’
Relatori:
Paola Gandolfi
Nancy Boktour
‘Gruppi e relazioni: la trasformazione della partecipazione attiva nella città interculturale’
Relatori:
Claudia Galal
Associazione Sheb Sheb
‘’La concezione dei servizi nel mondo arabo: conversazione antropologica con Paolo Branca’
Relatore:
Paolo Branca
La lingua come approdo culturale
2018
Italia
Fondazione Cariplo