Università Politecnico di Milano
Ambito di ricerca: Rigenerazione urbana e innovazione sociale
Anno di pubblicazione: 2014-2015
Mercato Lorenteggio a Milano ha vissuto, come altri mercati coperti milanesi, una lunga stagione di crisi dovuta alla concorrenza della grande distribuzione organizzata, acuita dalla difficoltà di mantenere una politica di riduzione del prezzo al dettaglio, in precedenza sostenuta dall’attore pubblico.
Tutto questo ha determinato la marginalizzazione di questo formato commerciale rispetto all’utenza per la quale era stato creato nel secondo dopoguerra. Il servizio commerciale oggetto di studio si trova, infatti, in un’area periferica nella zona sud ovest di Milano, a poche centinaia di metri dal Parco Agricolo Sud ed è adiacente al quadrilatero Erp Enzo e Mario Mina. Quest’ultimo, finito di costruire nel 1944, è ora in stato di forte degrado architettonico (a causa della mancata manutenzione ordinaria protratta per diversi anni) e urbanistico (a causa della quasi totale mancanza di spazi ad uso complementare alle abitazioni collocate ai piani terreni dei fabbricati, aprendo di fatto alla necessità auspicata dal Pgt di un riequilibrio e di una riqualificazione dei servizi esistenti).
Proprio il Nucleo d’Identità Locale 49 è oggetto di un’importante opera infrastrutturale: la costruzione della linea 4 della MM, che lo interesserà in tutta la sua lunghezza, prefigurando interessanti scenari anche per il futuro del mercato, unitamente ai fondi europei stanziati per la riqualificazione del quartiere Erp. Partendo da un’analisi conoscitiva e da una prima proposta progettuale svolta durante un esame semestrale, nonché da un tirocinio formativo universitario curriculare presso un’associazione culturale operante proprio all’interno del mercato, sono state individuate alcune caratteristiche che hanno permesso di operare un approfondimento comparatistico con esempi virtuosi in Europa.
Ulteriori elementi di indagine sono stati anche le politiche legate al cibo e alla sostenibilità urbana presenti in alcuni dei casi precedenti, le politiche di supporto al commercio o alla tutela territoriale e quelle legate alle opere infrastrutturali. Tutto ciò con il fine ultimo di delineare degli scenari per il rilancio qualitativo del mercato pubblico anche in un’ottica di innovazione sociale.