Storie di una casa. Storie di abitanti

Ricerca di Francesca Cognetti tratto dal libro “Dal recinto al territorio – Milano, esplorazioni nella città pubblica”

 

Ambito di ricerca: Urbanistica
Anno di pubblicazione: 2011

Se a Milano «la visibilità della città pubblica è oggi ineludibile» (Infussi, 2008), sembra più difficile avere occasione di praticare uno sguardo che entra nella città pubblica, che riesce ad accostare agli elementi percepibili attraverso i segni del paesaggio, la stratificazione delle storie, dei saperi e delle pratiche sociali.

 

Ridefinire l’approccio e lo sguardo

Per essere indagate, queste dimensioni sfuggevoli e nascoste, chiedono di ridefinire e riarticolare l’approccio e lo sguardo, a partire dalla necessità di accostare ad immagini più consuete, che spesso caratterizzano i paesaggi dell’edilizia pubblica, figure plurali e interiori, che nascono dal praticare un territorio, oltre che dal guardarlo. In linea con alcune tradizioni di ricerca, non solo di natura territoriale, questo punto di osservazione si addentra nelle sfere costitutive della vita quotidiana, riavvicinandosi alla dimensione dell’abitare, della dimora e dei ritmi quotidiani e stagionali della vita.

 

Storie da una casa popolare di via Giambellino

Questo testo si accompagna a voci che danno corpo ad alcuni racconti di persone che abitano in una casa di edilizia pubblica. È attraverso questi punti di vista, circoscritti e parziali, che si è articolata la riflessione che segue. Sono storie molto diverse fra loro, che rappresentano la pluralità di mondi contenuti in un unico caseggiato. La casa si trova nella periferia occidentale di Milano, al numero 146 di via Giambellino. Le storie sono quelle legate al presente e al passato di dieci famiglie.